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MOTOCICLISMO: DUCATI DICE ADDIO AL GRANDE FRANCO FARNE'










MOTOCICLISMO - Ducati piange la scomparsa a 80 anni del grande Franco Farnè. Una vita dedicata alle corse e alle “rosse di Borgo Panigale” - 

DUCATIUn grave lutto ha colpito il mondo del motociclismo e tutta la Ducati. All’età di 80 anni è scomparso Franco Farnè (15 ottobre 1934), uno dei pilastri della casa motociclistica bolognese, uno degli uomini che, con la sua passione, competenza e coraggio ha contribuito al successo sportivo e tecnico di Ducati.
Per molti, moltissimi appassionati di Ducati, meccanici, piloti, Franco Farnè era semplicemente Franco; un uomo schivo, che non amava particolarmente la popolarità, ma che non si è mai risparmiato pur di portare Ducati sul gradino più alto.
Franco Farnè, tuttavia, è stato anche pilota, e soprattutto capo meccanico della Squadra Corse Ducati, nonché il vero braccio destro di Fabio Taglioni.
A Farnè si deve anche lo sviluppo “fisico” del primo sistema Desmodromico insieme ai meccanici Mazza, Recchia, Armaroli nel 1956.

Nella prima metà degli anni ‘60, quando la sua attività di pilota venne “sacrificata” per diventare collaudatore e capo meccanico per Ducati negli Stati Uniti (la cilindrata 350 venne sviluppata proprio da Franco negli States) e per la filiale spagnola Mototrans, Farnè divenne per tutti il punto di riferimento principale per la preparazione dei prototipi e delle moto da corsa. 
A Farnè si devono lo sviluppo delle prime bicilindriche da corsa, i successi di Imola, la collaborazione con la scuderia NCR (negli anni che vanno dal 1975 al 1980), la partecipazione al Tourist Trophy del 1978, ma anche lo sviluppo del motore Pantah, il telaio a traliccio, i successi alla Parigi-Dakar, fino ad arrivare alla Superbike. Nel 1999, Franco andò in pensione, pur senza mai allontanarsi dal mondo Ducati e delle competizioni, sempre affiancato dalla moglie Vanna.

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